Pasteggiare a tè (tisana)?
La storia delle tisane a casa mia
Mi ricordo quando in Italia e soprattutto a casa mia il tè non si beveva.
Le tisane non esistevano ad eccezione della camomilla, però in questo caso, rispetto al tè, non era sufficiente essere malati per essere obbligati a berla, bisogna avere la febbre!
Il caldo e “nuove tisane”
Con il tempo e con l’arrivo del caldo a casa mia arrivò il karkadè. Oggi, quasi sparito, me la ricordo come un’ottima bibita dissetante bevuta fredda. Bellissimo il suo colore rosso.
Il freddo e tè e tisane
Recentemente, con l’arrivo del freddo è un momento piacevole spezzare il pomeriggio con mia moglie.
Non è un rito del tè come quello giapponese, ma nemmeno mordi e fuggi con il bollitore elettrico come oramai offerto in quasi tutte le camere di albergo B&B.
Piacevo è la scelta della bustina giusta in un variegato assortimento di tè e tisane.
L’introduzione dello zenzero
Oggi lo si trova in quasi tutte le tisane. Devo ancora abituarmi a questa novità “piccante”.
E con il caldo tisane fresche a pasto?
A casa questa novità non è ancora arrivata come abitudine. Ma l’abbiamo più volte apprezzata in un vicino orto didattico con cucina vegana che offre anche bevande oltre che ricavate dall’ebollizione anche dall’estrazione a freddo.
A mezzogiorno pasteggeremo a Twinings infuso arancia, mango e cannella.