La cantina Leone de Castris a Salice Salentino
Ho visitato la cantina Leone de Castris di Salice Salentino, ancora in provincia di Lecce e a pochi chilometri da Manduria in provincia di Taranto.
Sono arrivato puntuale alle 17 ed ho avuto una gradita sorpresa, mi ha accolto il padrone di casa Piernicola Leone de Castris. Mi ha accompagnato in un tour: dopo una visita al museo recentemente inaugurato ci siamo seduti in una tavolona imbandita dove mi ha voleva offrire una degustazione dei suoi tesori.
Visto il caldo ed il fatto che avrei avuto pochissimo da aggiungere ai tanti premi ricevuti e alle parole già spese da esperti enologi, ho giocato la carta della mia reale incompetenza ed ho preferito continuare nella gradevole chiacchierata iniziata.
Tra ricordi di infanzia, impressioni, figli, vacanze, …, una piacevole ora è trascorsa velocemente con la speranza che se ne possano presentare altre.
Incredibile come il successo iniziale internazionale di una cantina così grande sia basato su un caso fortuito avvenuto durante la seconda guerra mondiale. Nel ’44 un soldato (il commissario degli approvvigionamenti Charles Poletti) americano si innamorò del rosè (primo in Italia) della cantina richiedendo forniture sempre più corpose. Five Roses inizialmente venne imbottigliato in bottiglie di birra americane riciclate (era in quel frangente impossibile recuperare le bottiglie di vetro che venivano prodotte dalle aziende del nord Italia).
Nella mia semplicità, come già mi era accaduto in precedenti esperienze, la domanda che mi sorge spontanea è:
potrebbe il prodotto di una persona appassionata, che ama il proprio lavoro, risultare non all’altezza?